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Spazio pensato

“Lo spazio come “terzo educatore” (Malaguzzi) deve “mettersi in relazione” con il bambino/a, deve “parlargli”, deve  saper “suggerire” esplorazioni  e ricerche in autonomia, deve altresì rispettare le diversità di ogni tipo, valorizzandone la presenza e non ultimo, deve conferire sicurezza e tranquillità.
(Loris Malaguzzi)

SPAZIO PENSATO

Lo spazio deve essere altresì confortevole per le educatrici, le  quali devono prendersene cura, curandone gli aspetti non solo estetici, ma anche e soprattutto quelli di carattere percettivo e socio- relazionale, in costante dialogo con il progetto educativo.

A tal proposito, gli ambienti sono stati connotati con spazi strutturati per sostenere il gioco simbolico, la manipolazione, la stimolazione senso-percettivo e senso-motoria, la sperimentazione di differenti linguaggi espressivi, pur nella consapevolezza della flessibilità dei medesimi. I materiali stessi sostengono la diversità e fruibilità dei centri d’interesse accompagnando i bambini e le bambine di differenti età nel proprio percorso di crescita e sperimentazione, proponendo varietà di stimoli e possibilità di utilizzo.

Gli arredi interni ed esterni ed anche il materiale didattico utilizzato nella Struttura sono forniti da aziende certificate ISO9001, ISO 14001, che utilizzano materiali e vernici certificati in classe E1 e ignifughi certificati in classe 1IM, conformemente alle normative vigenti in materia; un esempio Gonzaga arredi Montessori. All’interno delle sezioni dell’Agrinido sono stati progettati differenti “centri di interesse e angoli” che varieranno per collocazione, impostazione e grandezza, a seconda che siano destinati ad ospitare bambini piccoli, medi, grandi. I “centri di interesse” non sono mai statici, ma “dinamici”: si arricchiscono durante l’anno “crescendo” insieme ai bambini. Al loro interno il bambino potrà muoversi liberamente e in sicurezza. 

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